mercoledì 30 luglio 2008

Sognando Buno


Me lo dicevano da due giorni che dovevo andare a vedere Buno.
Me lo dicevano in maniera particolare Vania e Federichino, e diciamo che son persone delle quali "artisticamente"(ma anche umanamente vah!:o) mi fido molto...
E lo sapevo già da me che mi sarebbe piaciuto
Però non credevo che arrivata in italia sarei andata a cercare il suo sito sperando facesse spettacoli qui...
Riconosco che ogni volta che vedo un clown vedo Maurizio. Sento la sua voce e ricordo i suoi insegnamenti. Ricordo quando mi obbligava a lavorare sulla maschera neutra - per me così difficile - perchè è su una lavagna pulita che si può iniziare a scrivere.
Mi diceva che dovevo abbandonare tutte le mie faccette..e io non capivo il perchè. Le trovavo carine, e anche adatte. Ma lui diceva che il viso va usato come strumento, che sono i cambiamenti, i movimenti, le espreissioni piccine, e pulite, che arrinano di più. E che è da quelle che si deve partite per "rompere".
Non lo so se capivo. So che mi fidavo e mi impegnavo.
Ho capito quello che voleva dire quando l'ho visto "all'azione". Maurizio, ciccioclown, è un clown meraviglioso. Sicuramente diverso da come sarei io, se riuscissi...è IL clown. Quello che ti fa ridere, che ti spaventa un pò con la sua vitalità esaburante, che ti coinvolge, che ti commuove, che ti fa ridere a crepapelle. Lo guardi e ti senti bambino. Senti che il mondo intorno è leggero, ma intenso. Mau attraverso il clown mi ha insegnato molto della vita ed è una vita di vui vado continuamente alla ricerca. Tutto questo lo trovato in Bruno Robert, in arte Buno. Lo guardavo e non riuscivo nemmeno a ridere, ad applaudire. Ero completamente rapita, trasportata nel suo mondo.
Le parti tecniche, di equilibrio, sono state eccellenti. Ma fors enon sono quelle che mi hanno accarezzato il cuore. Vedevo tutta l'umanità dell'augusto nei suoi movimenti, nei suoi pasticci, nei suoi gridolini.
Per 50 minuti ci ha tenuti sul palco assieme a lui Ogni distrazione diventava parte dello spettacolo, ogni movimento del suo viso acquistava spessore e significato. Che bello che è stato!
Avrei voluto Mau accanto a me, avrei voluto sorridesse della mia aria estasiata, e che mi guardasse pensando, si, ora si che hai capito i miei insegnamenti, ora si che sai apprezzare la magia. Avrei voluto anche cianna e dario e gigante, li con me a commentare e assaporare. In realtà vorrei anche vederci noi su di un palco, a incantare il pubblico e fargli battere il cuore.
Buno il clown è stata una delle cose più forti vissute ad avignone.
Sarà che sono innamorata dei nasi rossi, soprattutto di chi non li indossa sul viso ma nel cuore.
Cmq...per scrivere anche qualcosa di vagamente concreto...
qui un piccolo video, ma i video sono freddi ahinoi http://uk.youtube.com/watch?v=LWwV2L46DKs

lunedì 28 luglio 2008

Esplorando il mondo ludicamente



e da dove si inizia a parlare della mia trasferta Avignonese?
provo dall'inizio, ossia dalla partenza..
mi spiaceva enormemente nn ci fosse cianna.
Lo so che l'ho già scritto, ma così era e così è rimasto, anche mentre ero li e i mio occhi e il mio cuore memorizzavano il più possibile ogni dettaglio.
Avrei voluto condividerlo con lui. In realtà anche con Dario, ma lui lo sapevo che non ci sarebbe stato, è diverso..
Però alla fine momo resta un "uno per il mondo" e accompagnata dalle gnome Feda e Vale raggiunge quel di Vetralla, dove l'uomo in arancione le conduce al camper, e alla famiglia più colorata e disponibile e allegra e affascinante che conosca!
Si mangia, si parla, si organizza, si carica e via!
Serenella alla guida del camper e del gruppo farà in modo che la parte tecnica del viaggio sia ottima, nessun problema che la nostra prode matamoro non sappia affrontare!
Questo viaggio conferma l'idea che avevo già di lei...organizzata, forte, risolutiva, ma senza mai dimenticare la parta "morbida" di un'animo caldo e in perpetuo movimento.Sere non è la donna dell'anno, e la donna della vita!E bravo il presidente che se l'è scippata, e fortunati i figli, che se non lo capiscono ora lo capiranno in futuro.Ci sono gioielli che se incontri e vivi, ti cambiano la vita..quasi quasi mi faccio adottare!:o)
Evvabbè...tra musica e chiacchiere, dadi e confidenze, il gruppo camper viaggia unito e allegro, e soprattutto stupito e felice che Vale e Momar siano arrivati vivi e senza contusioni!:o)
In tutto questo anche il nano viaggia, instancabile, fra ginocchia, sedili, ciucci ciucci e lagnette più che comprensibili..e piano piano mi accorgo che anche con lui il mio cuore ha trovato casa.Sarà l'animo si "ziamoka"...ma pure massi ora fa parte dell'enorme fotografia di gruppo dei bimbi della mia vita!
L'arrivo al campeggio mi sa tanto di vacanza scolastica, così come tanti altri momenti..
Bello. Non so individuare il professore però. Di certo non Vania. Non ce lo vedo prof. Anche se senza lui i vari gruppi non avrebbero mai viaggiato così coesi e sereni.
Però Vania no, non è l'autorità scocciante e cupa, tesa e prepotente che ricorda i prof in gita.
Vania lo si segue perchè è carismatico. E charisma viene da "cháris", grazia..
Vania ha un dono divino, o forse è un dono divino :o)
"imparerete tutto a poco a poco
domani io me ne andro'
e se per voi non e' soltanto un gioco
rimpianti non lascelo'
a molti ancora daro' l'azzurro dei miei mari
per non vedere piu' che e' triste e non sa amare"
Bè...quando si viaggia con mister mandarino, lo si sa già che si vivrà di magia...
E la magia mi ha presa per mano per tutto il tempo.
Avignone è una città bellissima. Mi piacerebbe tornarci in un periodo diverso, magari con meno caldo e meno persone, per gustare le viuzze, le piazze, le fontane, il ponte, i mercatini.
Chissà...se mai un giorno diventerò (o tornerò?) romantica, avignone potrebbe essere una buona meta da condividere con il momouomo...
Anche da sola però ho vissuto l'enfasi, la partecipazione emotiva, i batticuori e il trasporto di un sentimento romantico.Si si!Posso tranquillamente dire che ho vissuto da innamorata.
Innamorata di Avignone, innamorata di ogni artista di cui studiavo i movimenti e le messe in scena, ma anche gli occhi...quanto sono belli gli occhi di un artista...se ci guardi bene dentro ci trovi tutta la passione, la fatica, l'impegno, la paura, l'eccitazione...e magari la tenerezza, la soddisfazione, la voglia di dare, di arrivare al pubblico, e magari anche la felicità di ricevere un sorriso. Si, vabbè, lo so che non è sempre così, che non lo è per tutti e ovunque, ma se dico che ho vissuto romantica, ho vissuto romantica no?:o)
E romanticamente attraversavo il ponte, guardavo la città dall'alto della ruota panoramica, guardavo gli altri costumarsi e Vale che ci pittava la faccia, trasformando i nostri visi colorati così come la nostra anima! Brava Vale. E bella Vale...così come era capitato con altri/e a viterbo, l'ho sentita più vicina in questo lungo sogno sognato assieme..Essi, quando si vivono le cose intensamente, con la voglia che avevamo noi, non si può non "mostrarsi"
E quindi ho "visto" Vale, e mi è piaicuta tanto
Non credo che questo cercarsi e trovarsi possa essere provvisorio, ci sono sorrisi che non si spengono e sguardi che non smettono di cercarsi, spero sia questo quello che ci è capitato macinando assieme chilometri e chilometri.
Chilometri fatti anche a piedi!e i miei lo hanno sentito fortissimamente aiaiaiii
Come ricordo ho portato un paio di vesciche e un bozzo sotto il piede, e una tendinite
Tutto leggero fortunatamente...e cmq il pensiero positivo fa miracoli, si sa
Pensare positivo mi ha anche evitato di prender male ritrovare la mia macchina aperta e rotta
Anche se roma mi ha raccolta con questa brutta sorpresa, sentivo che non era nè utile nè giustificabile perdere il buon umore, e ancora adesso me lo tengo stretto!
L'unica cosa non positiva (negativo manco lo riesco a dire!:o) è stato il poco tempo e i pochi soldi
Avrei voluto fare vedere e comprare il doppio
Ma se poi penso che se non avessi incontrato i ludici e il follettovania (non mi convincerete mai che è umano!!) tutto questo proprio non l'avrei vissuto....bè, penso che il 2008 mi sta regalando tanto.

Presto arriveranno milioni di foto a testimoniare spettacoli e momenti di vita, e ovviamente ci sarà un commento per ognuna!

Per ora chiudo questo lungo post così..

I sogni si attraversano, si creano e conducono per il mondo
Lanterna magica di racconti e sogni , e emozioni e "romanticismo" per me!

giovedì 17 luglio 2008

La felicità è reale solo quando condivisa.


Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Vorrei essere libero come un uomo.
Come un uomo appena nato
che ha di fronte solamente la naturae cammina dentro un bosco
con la gioia di inseguire un’avventura,sempre libero e vitale,
fa l’amore come fosse un animale,
incosciente come un uomo compiaciuto della propria libertà.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,libertà è partecipazione.
Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia e
che trova questo spazio solamente nella sua democrazia,
che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare e
nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche avere un’opinione,
la libertà non è uno spazio libero,libertà è partecipazione.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,libertà è partecipazione.
Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come l’uomo più evoluto che si innalza con la propria intelligenza e
che sfida la natura con la forza incontrastata della scienza,
con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo e
convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche un gesto o un’invenzione,
la libertà non è uno spazio libero,libertà è partecipazione.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,libertà è partecipazione.
________________________________________________________________
Quando credi d'esser sola
su un atollo in mezzo al mare
quando soffia la tempesta e hai paura di annegare
chiama chiama piano sai che non sarò lontano
chiama tu chiama piano ed arriverò io in un attimo quell'attimo anche mio
Quando crolla il tuo universo fra le righe di un giornale
quando tutto intorno è perso e hai finito di sperare
chiama chiama piano sai che non sarò lontano
chiama tu chiama piano ed arriverò io in un attimo quell'attimo anche mio
Quando il fuoco sembra spento e non pensi di aspettare
quando il giorno resta fermo e decidi di volare
quando certa di aver vinto sulla nube di veleno
e il tuo cielo è già dipinto di un crescente arcobaleno
chiama chiama piano sai che non sarò lontano
chiama tu chiama piano ed arriverò io in un attimo quell'attimo anche mio
chiama piano sai che non sarò lontano
chiama tu chiama piano ed arriverò io in un attimo quell'attimo anche mio
Una canzone che non azzecca nulla con quella dopo, e manco con il titolo
Ma oggi le sento particolarmente legate
Sarà che sono d'umore...traballante
Vabbè...Chiamo?

martedì 15 luglio 2008

La momorte


ossia, più che scovato mi è stato segnalato da chi ben conosce il mio fancazzismo
e sa esattamente dove mi diverto a direzionarlo...
Cmq...

momo passerà a miglior vita (?) il giorno 06/03/2051 alle ore 16.59
facendo la doccia sotto le cascate del Niagara
e finirà nel
Inferno, girone dei lussuriosi (io???naaaaaa:o) rimanendoci per 2508 anni
continuando a far test per scoprire cose di me stessa che altrimenti avrei ignorato :o)
ho scoperto che il mio
Attestato di utilità sociale di essere un Egregio Maestro di Gran Fam, che viene conferito ai decisi sostenitori del buon andamento e dell'equilibrio della società.
Mica male no?Pensavo peggio!
Con la scuola sapero di cavarmela molto molto peggio che nella vita...(il che è tutto dire, no?)
Voto di3,8che ti vale il rango di coscritto
Iscritto solo perché obbligatorio per legge, fai il minimo indispensabile per non essere bocciato ogni anno.Dicono i professori: "Braccia rubate all'agricoltura".
Eheheheh
Ahimè mi ci ritrovo...
Buoni test, fateme sapè che sò curiosa!:o)





venerdì 11 luglio 2008

Invidia

“Invidio quelli che fanno cose stupide e non si vergognano.
Invidio i morti per il loro carico di lavoro ridotto,
invidio i neonati perché hanno la coscienza ancora pulita.
Invidio quelli più vecchi di me per ciò che sanno, e quelli più giovani per ciò che non sanno. Invidio i cani che non pensano a vivere né a morire, lo fanno e basta”.


“Invidioso”, una poesia di Dave Morrison.

mercoledì 9 luglio 2008

La Favola delle Narf (mi dicono di dire...SPOILER WARNING)


La favola delle Narf è un'invenzione horror del geniale M. Night Shyamalan che la fa diventare poi trama centrale del film Lady in the Water.
Non so come mai questo film mi abbia colpita così tanto...però lo ha fatto, eccome!
Sarà la figura delle Narf, ninfe acquatiche del mondo azzurro, che risalgono nel nostro mondo per portare dei messaggi...
La favola narra che un tempo il mondo azzurro e quello terrestre erano molto vicini, amici, e che le narf aiutassero gli uomini, li proteggessero con la loro saggezza e preveggenza.
Poi gli uomini si sono allontanati, sete di possesso, di conquista, di potere li ha portati ad abbandonare il mondo azzurro, facendolgielo pian piano dimenticare.
Le narf risalgono ormai raramente sulla terra, e questo per loro comporta un grande rischio, ci sono gli Scrunt, essere mostruosi simili ad enormi lupi, ma con la capacità di mimetizzarsi e scomparire alla vista umana. Il loro scopo è uccidere le narf, non permettere loro di compiere la loro missione, nn permettere che tornino al mondo azzurro.
In questo caso la missione di Story, la Madama Narf di Shyamalan è di aiutare nel suo cammino uno scrittore, che con il suo libro, e il suo sacrificio, sarà in grado di migliorare il mondo.
Il fatto che lo scrittore, il tramite, sia interpretato dal regista stesso, per me personalmente è motivo di gaudio ed eccitazione!Mi piace così tanto vederlo recitare nei suoi film!
Certo, qui c'è una bella dose di presunzione e autocelebrazione...ma a me i presuntuosi piacciono!:o)
Cmq..tra figure ignare di essere le "prescelte", fra errori di valutazione e simpatiche gag con la mamma cinese e il critico cinematografico, piano piano si conosce tutta la storia delle Narf, ed in questo modo si riesce ad aiutare Story a tornare al suo mondo.
Con questa favola Shyamalan mi ha fatto tornare ad amare lo schermo, a guardalo a naso in su e bocca aperta, aspettando fortemente un lieto fine che doveva esserci!
Eh si, perchè quello pretendevo.
Quello mi serviva.
Sapere che c'è ancora la possibilità che una Narf, o chi per lei, aiuti un condominio multietnico, multicolore, multifollia - insomma un piccolo spaccato di mondo - ad unirsi nella speranza comune, nella volontà di credere. Mi piace l'idea che la favola delle Narf sia "raccontabile" solo ai bambini, alla loro purezza e speranza, e mi piace che alla fine sia proprio un bambino l'interprete.
Sarà che mi sento un bel pò bambina ancora, e per sempre, ma ho voglia di credere che è ancora possbile cambiare. Se non il mondo, il proprio mondo. Che sia ancora possibile tornare alla luce dopo un dolore talmente grande capace di oscurarci la vita. Che un nuovo inizio esista. Che unirsi crea forza, che dietro una persona comune e semplice ci sia sempre una forza, una fede, una determinazione, capace di ribaltare ogni situazione. La voglia di rischiare. Di aprirsi. Di amare, perchè no.

venerdì 4 luglio 2008

Calzini pazzi...




...così...se qualcuno è incuriosito...qui le foto!
http://www.bastet.it/photo/teatro7/index.html


Sabato notte a viterbo si è salutata la piazza e finito di smontare intorno alle 3.00..
(vero?ormai il tempo è esageratamente relativo per me...)
Poi si è andato a festeggiare alle pozze
Quanto le amo
E li il megacerchio saffico, che mi proteggerà fino al prox anno
Mi son sdraiata praticamente a terra, visto il materassino fuffo alle 6.30.
Sveglia alle 11.00
Mi sono trascinata verso un caffè a cui chiedevo un miracolo impossibile
Lo ha fatto solo in parte....l'effetto caffeina non è durato moltissimo...
Mentre i ludici si preparavano/svegliavano/docciavanoasecchiate/vestivano/provavano,
piccolamò ha preparato i bagagli e si è avviata a fette sotto un sole inclemente alla stazione.
Son arrivata li stracarica di borse, regali, costumi, materassino&C.
Ero più bagnata di chi in quel momento era sotto la doccia.Senza doccia.
Però mentre camminavo affaticata, godevo del mio esser artista di strada.
In fondo la fatica è l'altra faccia della medaglia, e mi va benissimo così.
Cmq..sul treno ho provato miliardi di posizioni, ormai posso scrivere il kamasutra del viaggiatore solitario...
In quel paio d'ore assonnate è iniziata la trasformazione...
Piano piano il giullare-arlecchino lasciava il posto a zia Betty rincojonita.
Il rincoglionimento c'era tutto, metà del personaggio era già mio!
Alla stazione il santomiracoloso Dario-Chester-semprenselmino mi raccatta provata anzichenò e mi scarrozza a casa.
Aspetta pazientemente che io mi tolga la zella accumulata da dosso (ma manco tutta) e che molli al momolocale il borsone, anzi, il contenuto.
Ormai quella è la borsa degli spettacoli, non son superstiziosa, ma non si sa mai!E me lo son portato...Abbandonati campanellini e giullarerie varie, preparo i vestiti di zia betty e via, verso un pranzo in piedi alle quattro del pomeriggio.

Arrivo a teatro e godo dei festeggiamenti che ricevo.
Alf, Sere, Rob...mi sembra una vita che non li vedo!
Mi sento il figliol prodigo che fa ritorno....è bello sentirsi attesi, e benvoluti.
Il fresco del teatro7 e l'ennesimo caffè, mi danno la giusta energia per iniziare la generale.

Ma passa in fretta.
Mi sento rallentata, anche un pò innervosita dalla stanchezza.
Non mi sento del tutto dentro il personaggio, e questo un pò mi spiace.
Vorrei "esserci"bene, dopo tante settimane di lavoro e sudore.

Dopo la generale marco ci da parecchie dritte...diciamo che è un pò abbattuto, non è che sia andata bene bene...
Forse questo però ci da la giusta energia (leggesi "cagaccia") per affrontrare la prima.
Mentre seduti in prima fila ascoltiamo il guro-zadra che ci indirizza...mi addormento con il mento poggiato su una bottiglietta d'acqua.
Mica mi ricordo di chi era il gomito che mi ha svegliato!Ringrazio il silenzioso e sconosciuto salvatore però...

Tutto d'un tratto eccolo, arriva il momento della vestizione!
Fa un caldo bestia, nonostante il ventilatore che da solo nun je la fa, nun je la fà proprio!
Visto che in prova me sò persa la parrucca, mi tocca il supllizio della calza di nylon a far spessore.
Grondo sudore quanto Dario, a sta botta sarà una gara parimerito.

Mentre passa il tempo e sento le ultime direttive, aspetto ansiosa che la pauretta prespettacolo finalmente mi travolga e mi svegli un pò.
Ecco...non è arrivata.
Ho passato la prima un pò ovattata...mi vergogno anche a dire che a sipario aperto, in scena, seduta sul divanetto, mi sono abbioccata per qualche secondo.
Ho ripreso "coscienza"di dove mi trovavo quando ho visto il pubblico.
Si, li è arrivata la cagaccia :o)
Manco capivo a che punto ero, e se avevo perso qualche battuta!
Fortunatamente tutto bene.
La magia del teatro è questa.
Le ultime prove non erano andate un granchè per nessuno (a quanto mi dicono, io ero a ludika!)
la generale...sorvoliamo...io ero lessa...eppure...come è andata?
Meravigliosamente!
Abbiamo tenuto i ritmi, siamo andati a treno!
C'è stata qualche imperfezione, ma siamo riusciti a riprenderci splendidamente!
E da li è stato un crescendo.
La seconda è la terza sera forse non sono state all'altezza della prima
(nel complesso almeno, io personalmente mi son piaciuta ogni sera di più)
ma ogni replica il pubblico ci ha amato, ha riso e s'è divertito.
Credo il fine fosse questo no?
Oltre a provare quelle emozioni meravigliose che solo il pubblico sa dare,
oltre a divertirsi, e l'abbiam largamente fatto.
Nei camerini, quando ci si scambiavano trucchi e rassicurazioni, li dove è nato l'ispettore Heidi..
Dietro le quinte durante lo spettacolo, mentre si commentava e cazzeggiava,
Dopo, quando anche gli sconosciuti ci han fatto complimenti, e domande, e uno sente che anche questa è felicità.Pulita, buona, pura, duratura.
E nei visi, negli abbracci, nei rituali delle persone che nel corso dei mesi ho imparato ad apprezzare, stimare, a sentire dentro il cuore.
Marco, che rideva come un disperato (non proprio sempre ma vabbè!)dietro le quinte
Marco che non so quanti chili ha perso per seguirci
Marco, che ci regala una passione tale che non può non essere coinvolgente
Serena, la nostra ispettrice donna, l'unica.
Lei e i suoi guanti, le guance rosse, i cassetti che non si aprono.
Serena e mizzica, Serena e le confessioni/chiacchiericci/lingue lunghe notturne
Alf, tesò, che si mette continuamente in discussione e a volte non vede quant'è bello, e bravo.
Alf, che si lancia sul divano come pochi altri, che da ottobre a giugno ha fatto dei miglioramenti enormi, lavorando tanto...Alf, che se ti vuole bene te lo fa sentire eccome!
Roberta, sputatrice ufficiale...
Roberta che ha superato alla grande, stoicamente, le prime settimane di prove quando il suo personaggio era costantemente ai box
Roberta che parte piano piano, e poi ti travolge a treno!
Anche qui, tutti andrebbero nominati ed abbracciati, mandarigno e la sua dolcezza, Fabio e la sua ansia, Marti e i doppi personaggi, e Saro, ospite piacevolissimo, così come Betty, e Giulia, e Luca, e Barbara e Cris in consolle...
Siamo proprio una bella squadra
E infatti il nostro calzino non è cominciato domenica pomeriggio/sera
Sono settimane ormai, mesi forse, che le nostre anime han valutato...si son guardate intorno e han detto...si, si!questi qui io li ho riconosciuti eh!siamo simili, li ho trovati, e mica li mollo!

Il calzino è stato anche questo...sentire la voce di Ale seduto in prima fila che guardava la zia, la risata gorgogliante di Carletto, il sorriso e i complimenti di Simone..
E' la prima volta che la mia famiglia (quasi) al completo viene a vedermi, ed è stato bello mostrargli il perchè di tutte le mie assenze, delle fughe a metà giornata anche nei giorni di festa, della ricerca dei costumi e delle momeria fatta nei dopopranzo domenicali...
E poi gli amici, a cui scasso le scatole con il teatro sempre e cmq...che hanno accettato
(anche se nn sempre di buon grado...) buche innumerevoli, che mi ascoltano raccontare dei progressi delle prove, fingendo interesse anche quando temo non ne possono più...
Eran li, tutti (o quasi, ma l'affetto degli assenti l'ho sentito fortissimo) a darmi ancora più allegria e colore e contentezza di quel che già da me sentivo.

Il calzino è stato anche riempire la mia vita di belle persone, che al di la di quel che sarà "artisticamente" di noi, so che rimarranno li dove sono ora nel mio cuore, e io per loro (spero!!)

E il calzino è stato anche il mio primo spettacolo al "chiuso" e non mi lamento affatto
Nè dell'esperienza, nè del mio personale risultato
(cioè, potevo fare moooooooooolto mooooooolto meglio, lo so!ma spero di aver tempo...)

E così...che altro dire?
Come?Dite che ho dimenticato una persona?Che nonl'ho mai nominata se non di sfuggita?
Non so a chi fate riferimento..Poli..chi?Dario?mmm...mmm...vediamo un pò...

Dario non entra in questo post
Dario in realtà non entrerebbe in tutto lo spazio virtuale esistente
Dario è li
Quando voglio gioire, quando mi voglio lagnare, quando rido e piango
Quando non mi piace la mia recitazione e quando mi esalto di me stessa
Dario è sul palco, e io nel pubblico
Dario è nel pubblico quando io sono sul palco
E finalmente siamo tornati assieme
Sul palco, per la prima volta
Vederlo recitare mi piace da morire, e mi inorgoglisce, come se ci fosse qualcosa di mio,
anche se so che non è così
Mi inorgoglisce come si ci inorgoglisce delle persone che si amano
Lo guardo essere Chester e lo vedo Anselmino, lo vedo Cicorietta, lo vedo Dario,
lo vedo "cagaspilli" e dolcissimo, lo vedo impegnato e cazzone...lo vedo..e lo sento
E spero non me ne vorranno gli altri, ma il suo abbraccio sudatissimo a fine spettacolo ha avuto un sapore tutto nostro
Amico e compagno di viaggio, che pena e gioisce con me da un sacco di tempo
C'era l'anno scorso, mentre faticosamente trattenevo dolore e lacrime,
c'era mentre come una pallottolla impazzita rimbalzavo da un errore all'altro, provocando dolore oltre che provandone...
E c'è ora, che sorrido alla vita, sorrido alla mia compagnia del calzino bucato, sorrido a lui
Molti dei mie sorrisi sono un grazie, e spesso li regalo a lui, che so esserne felice quasi quanto me
Dario dai mille volti

Me sò commossa da sola

Grazie davvero, a tutti quelli che mi fan sentire viva, e fortunata...

LUDICAMENTE


Ecco qui
Di ritorno da un sogno.
Sogno faticoso, sogno impegnativo, sogno rischioso.
Forse proprio per questo quello che (quasi) più di tutti riesce a darmi energia, forza,
voglia di fare e continuare.
Giovedi son partita per viterbo sotto un sole che prometteva solo guai, almeno per me che lo odio dal profondo...
In treno con il grande (in molti sensi) Federicone verso Viterbo e...e?
E mica lo sapevo cosa!
Al solito mi tuffo in quelle che a pelle, a "pancia"sento saranno grandi esperienze, ma assolutamente improvvisando. Sapevo pochissimo del dove, cosa, perchè, quando e come,e pure il "chi" mica era poi così rodato per me!
La grande famiglia di Ludika (con la "K"che fa la differenza citando Enry) mi ha accolta a braccia aperte. Come tutte le buone famiglie ci si scazza, ci si tollera a volte poco, ma poi si lavan panni insieme nei lavandini dei bagni, ci si scambiano vestiti e rassicurazioni, ci si sorride con l'occhio mezzo chiuso dal sonno, ma ancora la voglia che la giornata non finisca, magari sdraiati all'aperto su un tavolo a rimirar le stelle..
E così....fra una giullarata e una zuppa nel pane, fra trucchi e copioni, nottate horror e materassini che si sgonfiano è iniziata la mia prima esperienza ludica.
Amo il viso colorato, amo il dividere le mie ore , seppure in una promiscuità e scomodità medio-alta, amo il mio "essere peter pan" come mi è stato (meravigliosamente) detto.
E amo poter vivere tutto questo in libertà, la libertà che è permessa solo da persone aperte e disponibili, che mi lascian essere quella che sono, serenamente...
E quindi ho amato ludica.
Dire cosa è rimasto e rimarrà nel mio cuore richiederebbe troppo...
La pallina dell'amore di Gab, il cerchio saffico, mangiare tutti assieme, i bagni condivisi, senza docce!!I giovanissimi pieni d'energia, Vania che non smetterà mai di stupirmi, il mangiafuoco, la giocoleria, momar che mi insegna i cerchi, le braciole fredde notturne, addentate con una fame impressionante. La "stanza dei costumi", la vestizione, il bagno in fontana, gli auguri a suon di tamburo, il pubblico "amico", anche quello che alla fine non è riuscito a vedermi, ma che mi ha scaldato il cuore come poche altre cose..
...Erika che mi aggiusta le unghie, le leccatine di Lalla, Enri e i suoi malesseri prespettacolo, il violino di di Cone, i tamburi del roscio...tutti dovrei nominare, anche gli assenti. Cianna corso via, ma che sentivo vicino, e che volevo vicino come a fisciano...Mauro che sotto sotto mi adora :o) Martina, motosorridenteperpetuo, Katia e Massimo, folli in incognito, Federichinogrillo e la sua splendida cameragirl, polpaccini e suoi occhi dolcissimi, Serenella sempre in moto organizzativo, Chiaretta e il suo broncio, lo splendido momar, arancione nell'anima, alessio e il suo essere così...così...Alessio!:o)E Viterbo colorata, i bambini con gli occhi sognanti, il Presidente che mi è rimasto simpaticissimo ancora prima di capire chi fosse, i pavimenti lavati e sporcati in tre nanosecondi (mentre a casa mia ancora chiedono pietà) le maschere, i costumi...e poi la piazza...ecco, erano mesi che mancavo dalla piazza, e se mai avessi dimenticato il perchè desideravo tanto tornarci, è bastato qualche istante giovedi sera, il primo piedino in "scena" e subito ho capito che sono completamente innamorato di questa magia...
Il pubblico li, ad un passo, anche meno...le persone che ti guardano e aspettano...
Aspettano che tu regali sorrisi, che tu trasmetta energia, e altrettanta te ne danno, anzi, sicuramente molta di più.
Tutto questo e molto di più a Ludika per me...
Son tornata a casa con maschere clown e gnometto ad abbellire il momolocale, grazie ai due "registi spioni" che segnavano i mie desideri per esaudirli appena possibile...e mi son riportata tanti colori, tanta di quell'energia che mi ha mantenuta in piedi e sorridente, anche li dove diversamente sarei crollata per sonno e stanchezza.
Ed ora?
Ora ci si prepara per avignone
Anzi, NON ci si prepara per avignone, le buone abitudini non si perdono mai!
e io sfoglio le fotografie fatte dal mio cuore, e me le giro e rigiro fra i ricordi, sapendo che rimarranno con me sempre, anche quando "le luci dei riflettori" si saranno spente e magari mei sentirò un pò sola e pò svuotata, ludika resta. Tutto l'anno. Fino al 2009.
E poi....
poi di corsa a recitar calzini, ma questa è un'altra storia, e un altro post...:o)

giovedì 3 luglio 2008

Per non dimenticare...mai

"La morte non è niente,sono soltanto nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io, e tu sei sempre tu.
Ciò che eravamo prima l'uno per l'altra, lo siamo ancora.
Chiamami con il mio vecchio nome, che ti è tanto familiare,
parlami, nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato,
non cambiare il tono della tua voce.
Ridi, come facevi prima, sempre, ai piccoli scherzi che tanto ci piacevano quando stavamo insieme...
prega
sorridi
pensami...

Il mio nome, sia sempre la parola familiare di prima,
pronuncialo senza traccia di tristezza..
La vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto.
E' la stessa di prima.. C'è una continuità che non si spezza..
Perchè dovrei essere fuori dalla tua mente, solo perchè sono fuori dalla tua vista?
Ti sto aspettando, solo per un attimo, in un posto vicino,
proprio dietro l'angolo di ogni strada che incontrerai...
Il tuo sorriso... è la mia pace..."


punto