giovedì 1 ottobre 2009


E’ la tua voce che mi manca
Le parole meno
Di parole ci siamo ricoperti
Le abbiamo usate per ripararci dal gelo, come un piumone caldo d’inverno
Quasi sempre mio, il gelo. Tu portavi la solidità di un sorriso calmo, di uno sguardo protettivo
Ascoltavo i tuoi pensieri senza sapere quanto mi sarebbero mancati
Non ho mai immaginato mi potessero mancare
Le nostre anime passeggiavano tenendosi per mano, da quel giorno in cui si incontrarono amiche, per sempre
E da te correva la mia quando il peso del vivere mi faceva vacillare, da te trovavo e respiravo conforto. Riparo.
Ti ho respirato si, con la stessa stupida sicurezza con la quale bevo un bicchiere d’acqua fresca, senza sapere che la sorgente non è illimitata
Non ero pronta per un addio
Non sarò mai pronta per un addio
La notte in macchina è ancora con te, per te
Guido io questa volta, guido io da quella volta
Il tuo sorriso è nei miei occhi, i tuoi occhi li tengo nel cuore, il tuo splendido cuore scalda ancora, limpido, puro, sorridente
Sei tu che mi consoli della tua stessa assenza
Ma la tua voce mi manca
Mi manca quel suono che non so trovare altrove
mi manca la cornetta che mi parla di te, mi manca anche il silenzio della tua voce
Mi manca talmente che parlo solo io, come è sempre stato poi..
Parlo per uccidere questo nulla, nella folle speranza che tu mi ascolti ancora
Io ti ascolto sempre
Sognando la tua voce








2 commenti:

Lilit ha detto...

Ciao Mò... questo post è bellissimo, dolce e malinconico e mi fa supporre sia accaduto qualcosa di molto brutto ad una persona a te cara. Mi dispiace tantissimo perchè perdere qualcuno penso che sia una delle cose peggiori che possano capitare nella vita.
Ti abbraccio.

Anonimo ha detto...

Ogni volta che la leggo, piango.
TGW