giovedì 29 gennaio 2009

Scacchi


Il Re è il Re!
Non può morire, alla sua sconfitta, la partita è finita
E' suo obbligo non "mettersi in pericolo"
Al suo posto possono e devono sacrificarsi altri
Si può muovere in ogni direzione, ma di un unico passo
Sarà per prudenza?
Solo nel caso dell'arrocco, complice la fida torre, potrà spostarsi di due passi
Tattica

Dietro ogni grande uomo si dice si celi una grande donna...
La Regina è la donna degli scacchi
Grande, bellissima ed imponente può muoversi in ogni dove, per quanti passi vuole
La figura più importante, la più temuta
Ma se muore lei, nonostante la gravissima perdita, il Re rimane al comando
La Torre si muove in linea retta, per quante caselle vuole.
Libertà e spazio, ma senza "perdere mai la retta via"
Posizionata agli estremi della scacchiera funge appunto da controllo,
ed è il "braccio destro" del Re nell'arrocco
L’Alfiere si muove lungo le diagonali, di quante case si vuole
Diciamo che lavora "lateralmente"
Così come le altre figure, non può "scavalcare" altri pezzi.
Si muove solo se la strada è libera
Ha abbastanza libertà di azione, ma solo sulla sua "scia"
Un alfinere che nasce su di una casella bianca, non conoscerà mai una casella nera...

Il Cavallo è il pezzo più caratteristico degli scacchi.
Ha un movimento molto particolare, diciamo ad "L" ed è l'unico che può saltare pezzi del proprio schieramento e di quello avversario.
Per questo motivo è una figura affascinante..fuori dagli schemi
Difficile da gestire, difficile da conoscere, complicato ipotizzare quale sarà la sua meta finale..
Potente, proprio perchè differente..

Infine il pedone. Nella disposizione iniziale si trova sulla linea di guardia, a proteggere i pezzi più importanti
Piccino e "numeroso" più di tutti, ha delle caratteristiche però differenti da tutti gli altri.
E' l'unico pezzo che si muove in un modo (linea retta), ma mangia in maniera differente (in diagoale) Avanza normalmente di un solo passo, tranne il primo, che come a dimostrare il proprio coraggio, può essere raddoppiato.
Non torna mai indietro, il suo obiettivo è avanti a sè, sempre e solo avanti
Molto meno potente degli altri pezzi, ha in sè il fascino di Davide, davanti ai molti Golia di colore opposto..
Proprio a sottolineare la rivalsa dei "piccoletti" tenaci e perseveranti, se un pedone riesce a raggiungere il lato opposto della scacchiera, come ricompensa viene "promosso" e può trasformarsi in qualunque altro pezzo, acquistandone ovviamente ogni caratteristica.


...mmm...per le scorse feste natalizie nei biglietti d'auguri un mio direttore ha assegnato ad ogni socio un suo pezzo-scacchiera...una tipologia caratteriale collegata alle varie caratteristiche dei pezzi... Bè...effettivamente la vita è sempre più un gioco di strategia... Che pezzi siamo noi? Io mi sento un pedone..quasi una vita da mediano la mia:o)

Ma dall'altra parte della scacchiera ci arrivo prima o poi eh!Sono convinta! e chissà allora cosa diventerò....












17 commenti:

Anonimo ha detto...

Io sono il re! Sono il pezzo più importante. Tutti devono avere cura di me. Ognuno senza di me non sarebbe nulla, perderebbe il suo scopo. La partita si fa in funzione di me. Tutto il mondo (degli scacchi) gira intorno a me. La partita finisce quando io non ci sono più. Quando finisco io finisce tutto. Io sono il Re!
:-)))
alessandro

anselmo ha detto...

Caro Alessandro,
non vorrei contraddirti ma lo faccio, negli scacchi il pezzo più importante è la Regina..senza la Regina il re va di matto.

Anonimo ha detto...

Si anselmo, ma quale è il compito della regina? E se il re va di matto e la regina è ancora viva, che se ne fa della sua vita? Come vedi tutti i pezzi per continuare a vivere, devono far si che il re viva. Quindi il re è il più importante.
alessandro

Anonimo ha detto...

Comunque volevo dire, bella quella foto! Chi l'ha fatta?
:-)))
alessandro

mò... ha detto...

Ale...senza la regina il Re è vivo solo per dovere, sai che vita!:oS

La foto?
Bella vè?E' di una regina in cerca del suo Re...
O di un Re alla conquista della sua Regina?

mò... ha detto...

@Anselmo, wè!
Che che pezzo della scacchiera sei?

anselmo ha detto...

- quando bevo mi sento un alfiere vado in diagonale
- quando sono sicuro di me mi sento la regina vado dove cazzo mi pare
- quando sono stanco mi sento il pedone vado avanti per inerzia
- quando sono razionale mi sento la torre geometrico logico e rigoroso
- quando ho carenza di ferro mangio carne di cavallo;
- quando sono insicuro mi sento il re sto il più possibile fermo e aspetto che gli altri facciano la prima mossa

Anonimo ha detto...

a volte mi sento scacchiera...

mò... ha detto...

Bè...la scacchiera...
è il mondo!:oD

Anonimo ha detto...

Non è il mondo. Il mondo non può essere un limitato spazio in cui ci si muove per schemi e regole.
Almeno non dovrebbe essere così.
alessandro

mò... ha detto...

Il mondo forse no, ma il mondo di ognugno E' uno spazio limitato.
E senza regole regnerebbe l'anarchia, e fatti come siamo arriveremmo ad auspicare la legge delle jungla..
Gli schemi...soprattutto se troppo rigidi non sono certo il massimo...ma nessuno ne è privo.Tu pensi di non averne?

Anonimo ha detto...

Certo che ne ho. Purtroppo. E quando me ne accorgo, in genere, ci sto male.
alessandro

Anonimo ha detto...

la scacchiera come mondo interiore? può essere...peccato però quando altri ci giocano sopra, con regole che non sai, e alla fine ti scopri solo il "terreno di gioco". Magari importante, quasi fondamentale al momento direi, ma a un certo punto le luci si spengono e i vincitori (perdenti) festeggiano (piangono) da un'altra parte...

mò... ha detto...

bè...se sei terreno di gioco e non conosci le regole sei molto distratto "anonimo"! :)
Per la solitudine delle scacchiere...ma...direi è solo momentanea, le partire finisco e iniziano di nuovo,no?

Anonimo ha detto...

e perché? il terreno mica decide le regole...le decidono i giocatori...che poi utilizzano le caratterisiche del terreno (quando non le forzano). Che poi uno le impari o meno, è meno importante dell'accorgersi che NON si è mai stati un giocatore come si sarebbe voluto e sperato...(e a quel punto 1 o 1000 partite, sempre lo stesso è)

Anonimo ha detto...

Cara Mò, per me tu sei quella che...spolvera la scacchiera, canticchiando e guardando con curiosità i pezzi, ma lasciandoli lì per scarso interesse: la vita reale, per te, è al di là del gioco. E, se ti girano, con un colpo di piumino, spazzi via tutti i pezzi...

MariaGrazia

mò... ha detto...

....mg...mi ricorderesti dov'è che ho cacciato quel cacchio di piumino?!?!?:o)