giovedì 4 dicembre 2008

Hammam (e non solo) mon amour



Io amo il freddo
Detesto le alte temperature, detesto il sudore, il respiro affannoso, l'effetto soporifero del caldo...
Eppure mi sono innamorata dell'hammam.

Qualche anno fa ero stata "costretta" a provare la sauna...non è stato un incontro felice, ma son testarda e ho riprovato...Ecco, la sauna non è proprio la cosa che preferisco, ma sicuramente male non è.
Poi ebbi l'illuminazione delle terme
Si, proprio un'illuminazione!
Sono arrivata fino a Budapest per immergermi nelle famose Gellert
Meraviglioso
Qualche problema con l'ungherese non mi ha permesso di provare il percorso completo(diciamo che ho rischiato di farmi mettere le mani addosso in maniera meno piacevole di quel che speravo...ma vabbè...) ma in quella vacanza lì di terme ne ho viste parecchie.
Lussuose, come appunto le Gellert, ma anche quelle più "popolari" dove è permessa la promiscuità
Qui ho un ricordo meraviglioso di un bagno in un megavascone all'aperto, nuotando sotto la neve che fioccava..
Ovviamente l'acqua era caldissima, la neve non infastidiva e anzi rendeva magico il momento


Qualche giorno fa ho scoperto però che non serve arrivare in ungheria per vivere la magia

Ho scoperto che ci arrivo in un istante, se ci arrivo mano nella mano

Il percorso hammam racchiude quanto di più bello e rilassante possa esistere, almeno secondo il momoparere


La prima tappa è la sala del vapore (calidarium)

Noi ci siamo arrivati dopo una breve sosta nel tiepidarium, dove abbiamo gustato un'ottima tisana, e vestiti solo di un asciugamano e dei tanghini praticamente inesistenti, abbiamo iniziato piano piano a dimenticare il mondo esterno.
L'atmosfera è ovviamente creata sapientemente
Musica rilassante, rumori attutiti, colori caldi, luci soffuse e divanetti comodi. Perfetto.

Nel calidarium si viene coccolati e "stropicciati" fra scrub, argilla, vapori all'eucalipto , massaggi agli olii profumati e risciacqui di acqua tiepida
La temperatura arriva fino ai 45 gradi, e prima di uscire è d'obbligo la doccia fredda (per chi non bara ovviamente!)

Da li si passa alla splendida vasca idromassaggio...
Anche qui musica e candele aiutano a rilassarsi e lasciarsi andare, ma forse a questo punto già non servono più aiuti...:o)
Venti minuti di nulla, dove l'unica preoccupazione è ascoltare il proprio benessere

Nella sala relax si torna finalmente asciutti, ma sempre vestiti di pochissimo
Si gusta con lentezza e morbidezza frutta fresca e tisana (peccato per l'anice!!) per reidratare e per continuare a godere
A questo punto assicuro che il resto del mondo non esiste
Esistono solo queste meravigliose sensazioni di calma e pace, questo meraviglioso suono d'acqua...
Per chiudere in bellezza sapienti ed esperte mani regalano un meraviglioso massaggio, su un lettino riscladato
La cosa più complicata è rimanere lucidi, e abituarsi all'idea che finirà..

Una delle frasi che ripetevo tipo mantra qualche tempo fa è "la libertà è vera solo se condivisa"
In questa occasione la modifico in "la serenità, la pace, la tenerezza, il relax, sono più intensi se condivisi"
E spero più duraturi
Per me aprire un occhietto pigro ogni tanto, e vedere un altro occhietto pigro che mi guardava, è stato un valore aggiunto del quale innamorarsi...










7 commenti:

anselmo ha detto...

mi stai facendo venire una voglia....

mò... ha detto...

Ci sono voglie a cui bisogna necessariamente cedere!
ne va dell'equilibrio psichico e della soddisfazione personale..:o)

anselmo ha detto...

lo immagino..a me succede con un piatto di lasagne

pennapazza ha detto...

Eheheh come ti capisco, anche io odio le temperature estive e la fatica... Ma non ho mai provato le terme e/o il bagno turco... Me so' fatto una saùnaaaaa Ah!

mò... ha detto...

ma benvenutissimo!!
cmq...anche io all'inizio credevo che il caldo di questi posti mi avrebbe dato noia..ma se ti fidi di piccolamò...sai cosa chiedere a babbo(o mamma) natale...:o)

GrimFang ha detto...

Tu canti le delizie dell'hammam,
piuttosto che cantarle della mamm',
io invece, che di questi ce n’ho un sacc’,
ti canto le delizie dell'acciacc'.

Quindi, dalla mattina appena desto
- e pure non mi alzo troppo presto -
quando per movimento troppo tosto
sento una spalla uscirmi fuori posto;

o quando, tirandoti sul letto in su a sedere
riscopri il corpo tutto e il suo dolere
e senti, con delizioso incanto, nel midollo
che anche stamane hai un grande torcicollo?

Per non, nella giornata, essere avari
devon’esserci i dolori muscolari:
quel lieve strazio solo in quei momenti
in cui accompagni certi movimenti…

Che gaudio, che splendore, che diletto
sentirsi tutto il giorno fitte al petto;
orecchie sorde, timpano precluso
e inevitabilmente il naso chiuso!

E se c’è festa e sai che si farà bisboccia
a meno non potrai far del nas’ che goccia:
e inevitabil sintom della festa,
con placido tempismo, il mal di testa.

Donne! A ciclico ritorno nelle attese,
come non cantarvi del Marchese!
Male alle ossa, nausee, mancamenti,
cal’ di pressione, malumori, giramenti

isterici cipigli e rodimenti, in lui
tutti l’acciacchi trovano il per cui
a profusione, senza inutile dispendio,
poiché la mestruazion ne è grande compendio.

A tutti voi che mi dubitate sano,
rispondo con le rime e senza mano:
non corrisponde ad un insano gesto
l’inutile sollazzo d’esser pesto.

Dedico questo mio canto Apollinare
a quelle piaghe che san tartassare
e a tutto il popol ch’insoddisfatto nega
l’aspra bellezza del colpo della strega!

mò... ha detto...

io...ecco...nn ho parole...
rimango muta davanti a cotanta poesia...e sfiga!!!
(che so esser più che vera tra l'altro...:o)