giorno. interno casa . colori caldi e atmosfera calma e giocosa
ancora sdraiati nel lettone in una luminosa e pigra domenica mattina lei si accende di entusiasmo..
"Dani!andiamo a casa di mia madre con i pattini invece che in macchina"
lei non è del tutto convinto, ma ha cose di cui farsi perdonare...
Cambio scenario
esterno giorno
atmosfera tesa . imbarazzo. paura. orgoglio. sudure
pensieri non espressi, ma bene evidenti dalla espressioni dei due.
"cazzo!la discesa!come si frena in discesa sui pattini!?!?!?"
risposta , non espressa ma vissuta
cozzando macchina su macchina, o abbracciando con fintissima noncuranza lampioni e inferiate, fingendo serenità agli sguardi di stupitissimi e troppo interessati sconosciuti
"o mamma e la salita?!che faticaccia!vabbè, basta forzare sui muscoli...anf...non ce la faccio più...rallento un attimo...oooooooooppppppppsssssssss..se rallento la salita diventa discesa...all'indietro!:oO"
"buche, aia!"
"marciapiede...e ora?!?!?!"
"attraversamento pedonale attraversato dai binari del tram...:oO ....mmm...mmm...e se resto incastrato e mi sfracello sulle rotaie?!?!?!?aiuto"
mezzo'ora dopo arrivo sotto casa di madre/suocera per il consueto pranzo domenicale
lei sudata e pentita, puzza e impreca
lui, apparentemente tranquillo, non ce l'ha con lei, ma con se stesso per accettare sempre le sue follie...
ritardo di quasi quaranta minuti, famiglia allibita e sconcertata, scrollamento generale di teste con fare rassegnato
bambini in visibilio per le prodezze degli zii
sopravvissuta a me stessa anche questa volta...
ancora sdraiati nel lettone in una luminosa e pigra domenica mattina lei si accende di entusiasmo..
"Dani!andiamo a casa di mia madre con i pattini invece che in macchina"
lei non è del tutto convinto, ma ha cose di cui farsi perdonare...
Cambio scenario
esterno giorno
atmosfera tesa . imbarazzo. paura. orgoglio. sudure
pensieri non espressi, ma bene evidenti dalla espressioni dei due.
"cazzo!la discesa!come si frena in discesa sui pattini!?!?!?"
risposta , non espressa ma vissuta
cozzando macchina su macchina, o abbracciando con fintissima noncuranza lampioni e inferiate, fingendo serenità agli sguardi di stupitissimi e troppo interessati sconosciuti
"o mamma e la salita?!che faticaccia!vabbè, basta forzare sui muscoli...anf...non ce la faccio più...rallento un attimo...oooooooooppppppppsssssssss..se rallento la salita diventa discesa...all'indietro!:oO"
"buche, aia!"
"marciapiede...e ora?!?!?!"
"attraversamento pedonale attraversato dai binari del tram...:oO ....mmm...mmm...e se resto incastrato e mi sfracello sulle rotaie?!?!?!?aiuto"
mezzo'ora dopo arrivo sotto casa di madre/suocera per il consueto pranzo domenicale
lei sudata e pentita, puzza e impreca
lui, apparentemente tranquillo, non ce l'ha con lei, ma con se stesso per accettare sempre le sue follie...
ritardo di quasi quaranta minuti, famiglia allibita e sconcertata, scrollamento generale di teste con fare rassegnato
bambini in visibilio per le prodezze degli zii
sopravvissuta a me stessa anche questa volta...
1 commento:
^_^
BENTORNATA.
E.
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