venerdì 22 maggio 2009

TUTTI A CASA!!!!

Copio dal blog di Ludika, un pò per pigrizia, un pò perchè avrei usato più o meno le stesse parole!:oD

E' stato mandato in varie Radio lo Spot realizzato
da Artigiani Digitalie Ma.No' che comprende
il Coro inciso da alcuni dei ragazzi/e
dei nostri Laboratori ad Ygramul! - (ossia anche io!:o) -
Siamo fieri e felici di aver aiutato nel piccolo
lo Spot del Progetto 'Domus'
per la Campagna a protezionedei Rifugiati,
per donare loro un reale riparo dalle persecuzionida cui sono fuggiti,
quindi una casa!

Consiglio Italiano per i Rifugiati.www.cir-onlus.org

Il link allo spot radiofonico è qui
http://www.cir-onlus.org/Progetto%20Domus%20Tutti%20a%20casa.htm

giovedì 21 maggio 2009

Mamma Rosa


Quando sei piccolo e hai mal di pancia, c'è la mamma che ti massaggia
Quando hai la febbre ti mette quella splendida mano fresca sulla fronte
Quando hai paura è li, ti rassicura o ti sgrida, ma comunque è li
La mamma è una certezza tale che è diventata anche un intercalare, un'esclamazione...
"Oh mamma mia!" se sei sorpeso, "Mamma aiutami tu" "Voglio mamma"
Son cose che si dicono in difficoltà, anche se la mamma è lontana, anche se non può aiutarci in nessun modo...

Per carità, la mamma è anche quella degli scontri, delle liti, delle incomprensioni...
Il primo grande "nemico" della nostra vita

Tutto questo senza sminuire i papà, ma la mia è una famiglia matriarcale, è lei che ci tiene uniti, nel bene e nel male...

Poi capita qualcosa, in un momento non ben determinato e determinabile della vita in cui le parti si invertono.
Sei tu quello automunito che l'accompagni, sei tu che le porti i pesi e la fai sedere se ci sono file lunghe.
Ti preoccupi che faccia troppo caldo, che si stanchi o innervosisca, che si senta sola o non amata, ti sostituisci in quelle cose che per lei son complicate

E' normale no?
"I bimbi crescono e le mamme imbiancano"
Io sono grande, lei forse è un pò anziana
Non ci voglio stare
Ok, posso accettare l'idea di essere ormai adulta, ma non che lei invecchi
Capita a tutti i figli?Forse si...

Fatto sta che ieri si è operata, per la seconda volta, e per la seconda volta mi si è spaccato il cuore quando l'ho "abbandonata" nella sala pre-operazione e sono andata via per le ore che non mi permettavano di stare li
L'ho "abbandonata" come mi abbandonò lei all'asilo, perchè è normale, perchè è giusto, perchè è la vita, perchè alcune cose si affrontano da soli, ma poi chi ti ama torna..
Però ora capisco perchè uscendo dalla classe piangeva più di me, o perchè quando andavo in gita l'ultima immagine partendo con il bus era di lei con gli occhi pieni di lacrime

L'operazione è stata una di quelle facili facili, che non dovrebbero dar pensiero
Ma è la mia mamma, e io la amo tanto da preoccuparmi per il solo fatto che i 70 sono già dietro le spalle

Oggi la amo più del solito, e mi pesa non essere con lei

Amo questa splendida donna, cocciuta, maschilista, chiusa e retrograda, spesso prepotente e presuntuosa, amo questa donna coraggiosa, all'avanguardia, fiera e orgogliosa, amo questa donan che è riuscita a tenere unita una famiglia stramba in ogni tormenta e in ogni terremoto di vita
Amo la sua forza e la sua fragilità

Amo
e sono amata

e mò sgocciolo un pò, perchè mi manca, anche se è solo a pochi minuti di macchina, e ad un istante di telefono...

martedì 19 maggio 2009

Arrivano i marziani in bianco e nero!


" I Marziani avevano ricevuto da un loro agente segreto , inviato sulla Terra nel 1939, alcune copie di un giornalino a fumetti e si erano fatta l' idea che i terrestri parlassero con le nuvolette ..."da Arrivano I Marziani , G. Rodari


Dal racconto di Rodari "Crunch!... scrash!... ovvero arrivano i marziani" un mio amico ha tirato fuori una sceneggiatura, dalla sceneggiatura un cortometraggio
Io sono arrivata sul "set" alle 10.30 di domenica mattina, vestita in maniera "stereotipata"così come mi era stato cripticamente richiesto e mi son data da fare al grido di "Scooooooooootch"
Allestita la navicella spaziale si è partiti a girare le ultime scene, tutte quelle con i marziani, tutte quelle che più delle altre non vedo l'ora di veder montate
Dopo la pausa passata a mangiar piazza offerta dalla produzione e insalata di riso offerta dal renax, ci siamo dedicati alla seconda parte del corto, quella che includeva anche il mio personaggio...
Arrivati a dar manforte in qualità di pubblico Ale e E. sono stati "ingaggiati" come comparse, e oggi ho scoperto avranno i loro nomi nei titoli di coda...
Che dire?
Mi sono divertita da morire, spero l'esperienza di replichi e spero di esserci!
Per ora aspetto (im)pazientemente il prodotto finito, mantenendo il ricordo indelebile di quella giornata, soprattutto per le mezze ustioni da sole cocente, per l'abbronzatura da provetta muratrice, per la pelle sul viso che ha iniziato ad abbandonarmi il giorno dopo e che ancora lentamente e inesorabilmente vedo sparire a poco a poco...
Ma si sa, l'arte è sacrificio!:oD
Grazie mille ai ragazzi che mi han coinvolta, grazie mille a Enri, bravissimo e sfigato peggio di me, che sentendosi male per il caldo mi fa sentire meno vecchia ciabatta solitaria, grazie a chi pur non conoscendo nessuno si infilato nel gruppo e ha condiviso con me questa solarissima domenica di cortometraggio! :oD
Ps Bravo Gab!Continua così!
Mi piaci sempre di più...

mercoledì 6 maggio 2009

Ti amo - nella lingua che ti pare


Enorme parete parigina...non lo so quali e quante lingue ci sono, io ne ho cercate e riportate un pò dal web..


Africano Mena Tanda Wena
Braille ......-.. . ''..,.;
Brasiliano amo você
Cinese Goa ai li (Amoy), Ngo oi ney (Cantonese), Wo oi ney (Cantonese), Ngai oi gnee (Hakka), Wa ai lu (Hokken),Wo ai ni (Mandarino), Wuo ai nee (Mandarino), Wo ai ni (Putunghua), Ngo ai nong (Wu)
Coreano Saranghae

Ebraico Anee ohev otakh
Farfallino Tifi Afamofo :o)
Francese Je t'aime
Giapponese Kimi o ai shiteru
Greco S'agapo,
Greco Antico Agapo Su
Hawayano Aloha wau ia oe
Inglese I love you
Italiano Ti Amo
Latino te amo
Marocchino Kanvhik
Portoghese Eu te amo
Rumeno Te iubesc
Spagnolo Te quiero
Tedesco Ich liebe dich
Ungherese Szeretlek
Vietnamita Anh yeau em
Yiddish Ikh hob dikh lib
Zulu Mena tanda wena

lunedì 4 maggio 2009

Cani abruzzesi


La frazione di Camarda appartiene al comune di L`Aquila, e ne dista 11,57 chilometri.
Sorge a 787 metri sul livello del mare e conta 512 abitanti.

La frazione di Assergi appartiene al comune di L`Aquila, e ne dista 13,86 chilometri.
Sorge a 7886 metri sul livello del mare e conta 524 abitanti.

Sono due frazioni molto piccole, distanti fra di loro solo 3,8 km – circa 45 minuti a piedi e circa 6 in macchina, così sostiene googlemap.
Come tutti i paesini così vicini, spesso sono amici, spesso sono concorrenti..
Esiste una storiella che accomuna questi due luoghi
Per capirla dovete prima pronunciare i due nomi a voce alta, e controllare bene come si muove la vostra bocca nel farlo, altrimenti il giochino non riesce...

Ecco la storia...
Camarda e Assergi un pò per gioco si facevan la guerra, l'obiettivo era il primato in intelligenza, e furbizia...
A questo "duello" giocoso si unirono anche due cani.
Camminavano per le stradine andandosi incontro, e il cane di Camarda teneva in bocca un succulento osso, che faceva molta gola al cane di Assergi..
Pensa che ripensa il cane di Assergi si avvicina all'altro, e d'improvviso gli chiedi
"Da dove vieni tu?"
Forse il cane di Camarda in questa sciocca domanda ci lesse la propria superiorità, e non si fermò molto a riflettere, anzi, dichiarò immediatamente e con orgoglio il luogo della sua provenienza..
"Camarda!"disse quindi
Facendo questo aprì troppo la bocca, l'osso gli sfuggì, e il furbo cane di Assergi se la svignò vittorioso!

Questa storia me l'ha raccontata Dino, abitante di Camarda. Ne vuol fare una rappresentazione teatrale.Gli ho detto che spero riesca, e di chiamarmi ad interpretarla.
Mica scherzavo!

Dino l'ho conosciuto venerdi primo maggio, quando con un pò di amici e teatranti ho raggiunto l'abruzzo, ed insieme abbiamo girato fra campi, portando quel che di nostro avevamo da portare...nasi rossi, favole, lecca-lecca e peluches per bambini ed adulti...
Alla fine ci siamo accorti che la cosa di cui forse avevano più bisogno era una cosa semplicissima, economica, umana...il nostro tempo e la nostra attenzione.
E' così che ho conosciuto Dino e la figlia Sara, con i quali ho passato ore di un tempo che difficilmente sarà di nuovo così prezioso.
Con loro ho parlato, ascoltato, sorriso, scherzato e cenato
Loro ho salutato con tanta difficoltà, e a loro penso in continuazione, con la voglia di tornare e continuare a regalare e ricevere attenzione e tempo.
Nel campo di Camarda li ho conosciuti, ma altri visi e storie, e voci e sorrisi, e tristezze e speranze e delusioni, sconforto ho conosciuto a Preturo, a Fossa...
Una giornata che non credo dimenticherò, una giornata che spero di riuscire a ripetere presto..