martedì 31 marzo 2009

Photocrossing


lo voglio lo voglio lo voglio lo voglio!!

vioè, più che altro lo voglio fare...


C'era una volta il bookcrossing, ovvero lo scambio gratuito di libri lasciati negli spazi pubblici, ma la tecnologia avanza e anche la moda dello scambio si adegua. L'ultima friontiera del genere si chiama photo chaining e gli oggetti in circolazione questa volta sono le memory card delle macchine fotografiche digitali. Ecco quindi che invece di leggere il libro, chi trova la memory card lasciata in bar, biblioteche e locali, può conoscere il mondo di chi l'ha abbandonata attraverso le foto scattate. Per partecipare bisogna inserire la memory card caricata in un sacchetto di plastica, descrivere in poche righe il progetto ed abbandonarla. Chi la trova dovrà scaricare le immagini e pubblicarle sul sito. Inizia così una catena fotografica che ha già fatto il giro di mezzo mondo.

martedì 24 marzo 2009

Bookcrossing





Non sono una bookcrosser, o corsara, particolarmente attiva, lo riconosco...ma questo "gioco" del bookcrossing ormai è nella mia vita, e mi va di condividerlo e parlarne..

Innanzitutto, cos’è il bookcrossing?
http://www.bookcrossing-italy.com/info/
qui le spiegazioni sono sicuramente più chiare e precise delle mie, ma brevemente posso dire che, catturati dall’idea "romantica" che la vita di un libro non debba svolgersi noiosamente e tristemente su di una libreria, noi pensiamo a "liberarli" nel mondo, lasciarli quindi liberi sperando che qualcuno li trovi, li apprezzi, li ami, e faccia poi ripartire il loro viaggio.

Si, si!Prendiamo un libro (tanti libri!) e li lasciamo un pò ovunque, panchine, cabine telefoniche, cinema, treni locali...
Si, i libri li compriamo...si, è una spesa, ma almeno per me il costo è ripagato dal sentirsi parte di una comunità , virtuale e non, che ha molto da condividere.

Quali libri "liberare" e perchè?
Qualunque cosa va bene. Dal fumetto al libro storico, romanzi e poesie, saggi e tesi universitari!
Quel che son solita dire è "Se un libro non mi è piaciuto, lo rilascio, sperando che chi lo trovi sappia apprezzarlo di più, se mi è piaciuto tantissimo, ne compro una seconda copia, perchè mi piace l’idea che lo leggano in moltissimi"
Quindi...ecco, le librerie in realtà dovrebbero amarci, e molte lo fanno!

Per poter seguire il viaggio dei nostri pargoli-libri ci attacchiamo sopra delle etichette, delle spiegazioni, e soprattutto un numero univoco con il quale sarà possibile rintracciare la sua storia e i suoi spostamenti tramite il sito ufficiale del bc, ossia
www.bookcrossing.com.

Il bookcrossing è diffuso in tutto il mondo, noi "nostrani", soprattuto quelli che come me hanno parecchie difficioltà con le lingue, utilizziamo il sito "support"in italiano, (http://forum.bookcrossing-italy.com/
) e ci ritroviamo nel forum collegato, dal quale nascono e partono numerosissime iniziative, locali e nazionali.

In breve questo è il bc, e noi i corsari...
Scoprirci in un unico post è impossibile...:o)

venerdì 20 marzo 2009

Da che parte vado?



...mmm...
Potrei dire "Ho perso la retta via"?
No. Non è questione di retta...
Diciamo che ora mi sembra di percorrere una strada ad imbuto
Però magari dopo la strettoia ci sarà tanto verde, tanta luce
Però mi sa che ci troverò un bivio
Da qui, la necessità di un navigatore
Di quelli che nel software hanno il futuro, che ti sanno dire la direzione che deve prendere la tua vita
Mi sa che il mio non funziona però
Mi sembra di aver viaggiato in circolo per trent'anni
O di aver fatto una salita faticosissima, di esser stanca e sudata, per un paio di passetti streminziti
Sarà che sono pure miope, e mica la vedo bene la stella dei viaggiatori
Però dicono che io sia sorda, continuo a non ascoltare
E continuo a viaggiare, che mi sa che se mi fermo è peggio
Temo di essermi un pò persa, ma magari perdendomi scoprirò posti che diversamente non avrei mai conosciuto
E' sempre stato un pò così
Il fascino del viaggio fatto di viaggio
Il fascino delle persone conosciute durante il cammino
Le occasioni perse, quelle che ci si rende conto di aver vissuto solo mentre finiscono...
I milioni di occasioni ancora da incontrare, da ignorare, da vivere o gettare via
Va bè, io intanto vado, piano piano capirò verso dove...

mercoledì 18 marzo 2009

Momo e le quattro ruote

In principio fu la “Uno”
Correva l’anno 1995
Lei era bordeaux, vinaccia, bò..
Era la libertà, era l’autonomia…la mia prima macchina, il primo amore che non si scorda mai..
Non scorderò mai nemmeno quando un camion sbagliando una manovra in curva le si agganciò allo sportello anteriore (vabbè, era un 3 porte, solo quello anteriore aveva!) lato passeggero.
Diciamo che il mio primo bolide venne aperto come una scatola di piselli…
Vicina all’età della pubertà, il mondo intero mi sconsigliò di spendere soldi per la riparazione..
Grazie al fido Cu che da allora veglia sulla parte motorizzata (e non solo) della mia vita, feci in modo di non vedere il carroattrezzi che venne a caricarla per l’ultimo viaggio della sua vita…

Il dolore venne un poco attutito dall’acquisto di una splendida e splendente Saxò blu elettrico, versione lusso…
Per la prima volta sedevo su una vettura mia che vantava tutti gli accessori a me cari in quel momento.
5 porte, pronte ad accogliere la possibile prole in arrivo, aria condizionata della quale godevo a dismisura, stereo, vetri elettrici, chiusura centralizzata, sedili in velluto
Una donna felice!
La nuova regina delle quattro ruote andava festeggiata con un viaggio on the road, 15-20 giorni su e giu per la Germania in una seconda luna di miele in tre (io, lui e la macchina, anzi LA MACCHINA , io&lui…)
Si era nel mese di marzo, il viaggio si fissa a fine agosto inizio settembre…
Manca poco alla distruzione del sogno…
Una bellissima (fino a quel momento) serata di giugno, ci vede attoniti e frastornati di fronte al parcheggio vuoto…Furto…mai più rirovata


Il viaggio on the road a piedi ci risultava difficile…a fine agosto, in onore del mio onomastico, acquistammo la fida Fiesta, che rimase con noi (sia uniti che divisi) per lunghissimo tempo, e che in qualche modo ancora sopravvive.
A lei posso imputare poche colpe…compagna di viaggi, compagnia di vita
Ha visto tantissimi posti e tantissime situazione, lacrime, sorrisi, liti, felicità e ha macinato chilometri come poche…
Ha visto pochissima manutenzione e ahilei, qualche mese fa ha ceduto..
http://arcobalenonuvoloso.blogspot.com/2008/12/addio-al-bolide.html
E’ dura a morire però!
Per una serie di documenti persi e sbagliati, di denuncie rubate (essi!!) e errate, il cammino verso la rottamazione dura da mesi, e l’agonia continua…

La fiesta è stata una gran macchina, ma da sola non ci bastava, e dopo un po’ le è stata comprata una sorellina.
Una simpatica 500 verde, 750cc bicilindrica…
….mmm…le volli bene per affetto incondizionato e poco più
Le si affezionarono presto però anche i ladri, e una mattina (dopo aver invano tentato di aprirne una identica parcheggiata sotto casa mia…) mi resi conto che “ignoti malviventi” la “asportavano impropriamente”
Nel tentativo di digerire l’ulteriore dispiacere, mi affido alla colorata via dei castani per uno shopping curativo…
Li, vicino ai secchioni, verde-su-verde, ritrovo il mio bolidino, e singhiozzando sul cofano me la riprendo e ce ne torniamo a casetta..
A quel punto il ladro deve aver pensato che sia stata io ad appropriarmene indebitamente, perché due giorni dopo è venuto a riprendersela.
E 3
La ritroverò felicemente qualche mese dopo, fortunatamente con pochi danni
(tranne il MIO vino che si bevvero alla facciaccia mia…)
Il dolore dei due furti però deve aver tramortito anche lei, che decise di fondere in una calda serata estiva, ala casello della roma-civitavecchia.
C’ho messo un po’ a capire che il fumo che vedevo non veniva dai milioni di sigarette che in contemporanea fumavamo noi pendolari del we bloccati al casello…quando me ne sono resa conto, fu troppo tardi.
Pace all’anima sua

Dopo peripezie varie, e mai mai MAI noiose, arriviamo ai giorni nostri…

A dicembre 2008 torno proprietaria di nuovo di una 500 verde
Questa volta però è un ‘900cc, motore più affidabile, è dotata di chiusure centralizzate, di vetri elettrici, di stereo con cd e aria condizionata.
La amo perché (anche grazie al sempre fido e sempre più stanco Cu che negli anni persevera in presenza e pazienza..) mi restituisce serenità alla guida, e libertà di movimento.
Passiamo assieme il natale, il capodanno, la befana e poco più
A Carnevale non ci arriviamo
Il 5 febbraio mi ritrovo nuovamente di fronte a “ignoti malviventi”
Cioè, in realtà io mi ritrovo solo di fronte ad un parcheggio inspiegabilmente vuoto
Divento per la prima volta NON automunita, e per la prima volta mi rendo conto di cosa significhi il furto di un’auto non assicurata per furto per raggiunti limiti di età…
Lo sfinimento, l’abbattimento, il conto in banca in rosso!!!!
Scopro l’ebbrezza dei mezzi pubblici.

Fortunatamente sono piena di amici, so simpatica, :oD la simpatia si ama
Grazie ad un Ermello amico che fa da tramite salvo una Micra rosso simpatia dalla rottamazione
Sono buona io, ci tengo a mantenere in vita una macchina!
Il semprefido (ma sempre meno paziente) Cu, promette di curarla il più possibile, in modo da poter permettere una convivenza serena e duratura.
Esco dallo “studio del dottor Cu” rinfrancata nello spirito, rassicurata che i rumoracci che escono da ogni dove mentre la guido, non comprometteranno la mia e la sua salute, certa che anche se controvoglia (è un amante delle macchine nostrane lui) il buon dottor Cu saprà con le sue abili mani rassicurarmi ed aiutarmi al meglio.
Sono tornata automunita!!

L’amore nella vita non è mai troppo però, e mentre sorridente racconto per telefono che la Micretta non sta poi così male, mentre mi godo il sole dal finestrino (non elettrico) dichiarando che mi sento sollevata dall’aver finalmente finito con assicurazioni sospese e riprese, con bolli e bollini blu, con passaggi di proprietà e abitudine a nuove guide..TRA!!!
Una notizia bellissima, che mi getta nella disperazione…
Per una serie di acquisti e regali e generosità e preoccupazione (e culo, lo so lo so!!) il buon roccio sta per farmi avere una verdissima punto
In regalo
Tenuta perfettamente
Marca nostrana, gioia per le orecchie del Cu
Peccato solo la notizia arrivi pochi minuti dopo il passaggio di proprietà della micra
La stanchezza è tale (e i soldi talmente pochi) che inizialmente quasi rifiuto il dono
(non dico dono dal cielo, che mi sa che una Punto che arrivasse dal cielo non sarebbe proprio benvenuta…)

Poi mi rendo conto
Ringrazio commossa, anzi, sto ancora tentando di capire come ringraziare i benefattori

Allo stato attuale sono quindi proprietaria di
Fiesta, che non si riesce a rottamare
500 che non so dove sia, ma sempre mia è
Micra, della quale attualmente gode il nipotine (anzi, per esser precisi, sulla quale in questo momento suda e impreca il santo Cu)
Punto della quale spero il nome sia di buon auspicio. Punto. Basta. Mi fermo. Sto.

Spero il fato abbia capito cosa intendo